I nostri orto e frutteto familiare

I nostri orto e frutteto familiare – Le attività di trasformazione

 

Orto estivo

 

Kiwi

 

Pesche nostrane

 

 

E’ stato proprio un po’ per gioco, che, in aggiunta alle attività di coltivazione delle nocciole, abbiamo impiantato un piccolo orto e messo a dimora alcuni alberi da frutto, in realtà inizialmente “scopiazzando” quanto potevamo osservare nelle proprietà limitrofe alla nostra; il territorio dell’alto casertano, infatti, ha una forte vocazione agricola, anche se, ahimè, non sfruttata a livello intensivo.

Tutti i nostri vicini, però, anche se possiedono estensioni modeste, coltivano piccoli orti e dispongono di alberi da frutto per uso familiare così rigogliosi da rivaleggiare in bellezza con le essenze rare che crescono nei giardini più famosi d’Italia.

La fase iniziale della nostra nuova attività è stata così deludente che, quasi, quasi, l’invidia ci costringeva alla resa ….

Poi, però, un guizzo d’amor proprio, l’impegno costante e la curiosità di sperimentare cose nuove hanno avuto la meglio e, perseverando nelle cure che personalmente dedichiamo alla terra (nessuno dei due disdegna l’uso del motocoltivatore - lui – ovvero della zappa a mano, del piantatore o dello spargiconcime – lei), abbiamo creato un “giardino fatato” dove coltiviamo ortaggi di ogni tipo, anche poco conosciuti; per quanto riguarda gli alberi da frutto abbiamo privilegiato la coltivazione a spalliera o in filare semplice, anziché riunirli tutti in un unico appezzamento.

I metodi di coltivazione sono, ancor più che biologici, artigianali in quanto derivati dagli usi contadini familiari, e tutto quello che cresce qui da noi viene curato con le nostre mani, servano esse allo spargimento del seme delle verdure da campo (che comunque coltiviamo in filari all’interno dell’orto), al trapianto delle piantine d’ortaggio reperite in vivaio, ovvero alla somministrazione di sostanze nutritive e/o altrimenti necessarie alla vita ed alla buona vigoria delle specie a dimora; va da sé che tutte le sostanze utilizzate sono scelte fra quelle non nocive per l’uomo e l’ambiente.

Così per l’orto, così per la cura degli alberi da frutto.

La successiva attività di trasformazione riguarda unicamente prodotti coltivati in azienda, tutti raccolti ed immediatamente trasformati, senza fasi di conservazione alcuna; per questo motivo il nostro mini laboratorio è stato organizzato predisponendo la stanza di lavaggio a diretto contatto con l’esterno, di modo che la carriola, proveniente dall’orto o dal frutteto (ed evidentemente spinta a mano da uno di noi, a turno), possa essere immediatamente scaricata del prodotto fresco, pronto alla pulizia ed al lavaggio.

La successiva manipolazione, che, ancora una volta, ci vede direttamente impegnati, avviene in una stanza differente, piccola, ma attrezzata con tutti i moderni macchinari, dove il prodotto giunge solo nella sua parte migliore, ridotta, ma di primissima scelta, che viene trasformata sulla base di antiche ricette tratte dai nostri ricordi infantili (quando eravamo bambini, in casa di entrambi, l’estate era stagione principalmente dedicata alla conservazione dei prodotti che avrebbero confortato i tetri rigori invernali), arricchiti dallo studio approfondito della cultura contadina.

Diretta conseguenza delle scelte operate risiede nel fatto che le quantità da porre in commercio sono e resteranno necessariamente ridotte e di poco esuberanti la dimensione familiare per ciascun prodotto; in poche parole per il riassortimento occorrerà attendere la corrispondente stagione dell’anno successivo.

A volte, poi, anche più a lungo ..…

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